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giovedì 30 aprile 2009

Crackle.com

cracklecomLa Sony, oggi, ha cominciato mettere a disposizione gratuitamente una buona parte dei suoi film all'indirizzo www.Crackle.com il quale, contrariamente a quanto potrebbe far pensare il nome, non è un sito warez, ma un canale della Sony che si occupa dei film online e dei video in tv. Al momento è già possibile accedere (sfortunatamente non doppiati) a titoli come Spider-Man 2, Groundhog Day, Stripes, A Few Good Men, 1941, El Mariachi, Big Fish, The Fan, LaBamba, The People vs. Larry Flynt, Johnny Mnemonic.


“Questi film sono adatti ad un pubblico maschile compreso tra i 18 e i 34 anni ed  è questo il nostro target di riferimento” ha detto Eric Berger della Sony Picture Television la quale è addetta alla supervisione del sito.


Ultimamente Crackle ha stretto un accordo commerciale con Youtube nella speranza di  portare una buona dose di  traffico al proprio sito. I dati sembrano dare ragione all'azienda: nei primi 3 mesi del 2009 il numero di contatti è aumentato dell’84% e secondo comScore il sito è in settima posizione  per visite tra i portali che si occupano di video entertainment.


www.crackle.com


crackle



Joe Martello

La Citroën C1 ev'ie sarà in vendita in Inghilterra oggi

57536-a-eccUna nuova auto a quattro posti sarà messa in commercio oggi in Inghilterra. Basata sul modello della Citroën C1, la Citroën C1 ev'ie è stata convertita in vesione elettrica dalla Electric Car Corporation Plc. La casa accetta ordinativi per il suo modello elettrico da £16,850 (18,700€) da oggi. Cosa otterremmo spendendo tale cifra? Un raggio di azione di 100/110 km una velocità massima di 100km/h. Per ricaricare completamente le batterie impega dalle 6 alle 7 ore adoperando una comune presa di corrente. Queste cifre dovrebbero attrarre almeno 500 persone nei prossimi anni - questo è il numero di autovetture che la casa si aspetta di costruire nei prossimi 12 mesi, con un programma tra 2000 e 4000 veicoli per il 2010.



Joe Martello

Può la Tesla Model S essere redditizia a $ 57.400? Non secondo questi calcoli ...

tesla-model-s-3Il carismatico leader della Tesla Motors. Elon Musk, è stato ospite al Late Show di David Letterman di ieri sera per stupire il pubblico americano con la sua stupenda berlina elettrica. Tesla dice che quando il modello S sarà in vendita, il costo della versione base sarà appena sotto i 50,000 dollari grazie anche agli incentivi statali. Business Insider crede che tutto questo sia impossibile


Business Insider in collaborazione con Mark Boyadjis, analista presso iSuppli hanno fatto dei calcoli basandosi sui costi attuali dell'industria dell'auto, cercando di essere il più realisti possibile. Il risultato? Non hanno trovato molto spazio per un profitto se la macchina fosse venduta a 57,400$. I loro calcoli si basano almeno su un errore - la sostituzione del pacco batterie del modello Roadster che socondo loro costerebbe 36,000$, ma questo non è vero perchè attualmente il loro costo è di 30,000$. Questa cifra comunque rimane il costo di una berlina nuova abbastanza accessoriata, con la quale anche un costruttore di auto convenzionali potrebbe trovare difficoltà a fare profitto. Per esempio il grande touchscreen sulla plancia? Costo stimato 4,000$. Aggiungere molte cose incrementa i costi di distribuzione, marketing e di ingegneria, non bisogna dimenticare, inoltre, che è in costruzione un nuovo impianto e che per tutto questo ed altro ancora le previsioni di Musk sono alquanto implausibili.


Business Insider, puntualizza che quelli di Tesla Motors devono andarci piano con le loro previsioni di prezzo. L'ambiziosa startup ha commesso una serie di grandi errori finanziari quando ha quotato il modello roadster - i quali non hanno reso tutti felici - e non c'è spazzio per ulteriori errori.








Joe Martello

Il casco individua cecchini

6a00d83452507d69e201156fc5367e970b-500wiImmaginate di essere in grado di individuare un nemico  su terreni difficili con una precisione mortale potendo vedere se sono in ginocchio o in piedi o il tipo di arma da fuoco, addirittura anche il calibro. Beh, gli ingegneri della Vanderbilt University's Institute for Software hanno sviluppato sistemi integrati (ISIS) tali da trasformare gli elmetti dei soldati in "nodi intelligenti" come in una rete di sensori wireless.



Il sistema di localizzazione ISIS

ISIS ha sviluppato la tecnologia con il sostegno della Defense Advanced Research Project Agency e Vanderbilt University ne ha brevettato il sistema chiave. Il sistema di sorveglianza portato dal soldato - potrebbe anche essere un agente di polizia, se è per questo - si compone di un PDA che mostra la posizione del nemico in tre dimensioni ed individua con precisione il calibro ed il tipo di arma in uso. Il casco del soldato ha quattro "nodi intelligenti" allegati, che funzionano come una rete wireless di sensori per individuare il segnale.

Negli ultimi anni sono stati sviluppati molti altri sistemi di localizzazione, come il Sistema di Sorveglianza Sentry e il Sistema di Sorveglianza Sniper Detection System. Come la maggior parte di questi, il sistema si basa sulle onde sonore che si producono quando un fucile ad alta potenza, spara.


Dove il sistema ISIS è diverso, però, è che non usa sensori centralizzati o stand-alone per captare le onde sonore. Secondo Ákos Ledeczi, il ricercatore senior presso l'ISIS che dirige lo sviluppo del progetto, il sistema ISIS combina le informazioni provenienti da una serie di nodi e triangola con precisione la posizione del nemico.


Il sistema, inoltre, usa una tecnica brevettata per filtrare l'eco che potrebbero emanare gli altri sistemi di rilevazione acustica. Questo non vuole dire che il sistema sia in grado di captare spari provenienti da una unica direzione, anzi è in grado di captare nemici provenienti da diverse angolazioni, calcolando il calibro ed il tipo di armamento che il nemico sta usando.


Maggiori dettagli su come funziona



Le onde sonore di un fucile ad alta potenza, possono assumere due forme. Il muso del fucile, con la "Vampa di bocca", crea un' onda di forma sferica, mentre il proiettile, viaggiando a velocità supersonica, crea un'onda d'urto conica. Ogni nodo del sistema ISIS utilizza una serie di quattro microfoni sensibili. Tutto ciò che è richiesto e che, almeno, tre  microfoni di un unico nodo individuino la "Vampa di bocca". Questa è la procedura che usano i microprocessori per diagnosticare le onde sonore. In questo modo, è in grado di determinare la direzione del suono, l'angolazione dell'onda d'urto ed il tempo di arrivo - tutto quello che può fornire la posizione del tiratore.

I nodi si scambiano continuamente i tempi e gli angoli di arrivo dei segnali acustici, assieme alle proprie posizioni e orientamenti. Se due o più nodi rilevano un segnale, possono fornire l'esatta posizione con lo scarto di un grado ad una distanza di 300 metri.

Più sono i sensori che rilevano lo sparo più accurata è la loro capacità di individuare il tiratore. Queste informazioni sono comunicate al PDA e vengono caricate con mappe e foto aeree della zona del tiratore. Per superare l'inesattezza dello standard GPS, la squadra dell'ISIS ha recentemente aggiunto un chip radio, economico, per monitorare la posizione relativa dei nodi ad alta precisione utilizzando l'interferometria radio. Un brevetto è stato già richiesto dall' università.

6a00d83452507d69e201156fc53597970b-500wi

In sintesi



Il sistema ISIS utilizza nodi wireless inventati dalla UC Berkeley e prodotto da Crossbow Technology Inc. http:/www.xbow.com/ di San Jose, California. L'intero nodo per l'ISIS sistema pesa poco più di quattro batterie AA  e costa circa $ 1000 per la costruzione. Questo è molto più conveniente rispetto ad altri sistemi di localizzazione che variano in prezzo da USD $ 10.000 $ 50.000 USD. Per ulteriori informazioni visitare Vanderbilt University.

Joe Martello

mercoledì 29 aprile 2009

Ubuntu 9.04 - L’icona scomparsa nell' Update manager

A più di due settimane dall'installazione di Ubuntu 9.04 ho notato che l'icona di notifica degli aggiornamenti disponibili non appariva più. All'inizio non capivo perchè non vi fossero aggiornamenti disponibili ho aperto il Gestore ed ho notato centinaia di pacchetti di aggiornamento pronti per essere scaricati. Ho fatto un giro della rete ed ho scoperto che le nuove impostazioni del gestore degli aggiornamenti sono messe di default. Di default l'aggiornamento avviene una volta alla settimana senza notifiche, il gestore parte in automatico. Senza soffermarsi troppo su discussioni polemiche riguardo al vecchio procedimento, a mio parere più funzionale, posso spiegarvi in pochi secondi come ritornare al vecchio sistema.



Per prima cosa apriamo un terminale e digitiamo il comando


  • gconf-editor



adesso andiamo a cercare nella colonna di sinistra le voci apps e poi update-notifier come nella seguente finestra

update-notifier-default

Vediamo ora che chiavi dobbiamo modificare:




  • regular_auto_launch_interval indica dopo quanti giorni aprire automaticamente il gestore degli aggiornamenti. Di default è impostato a 7, se lo impostiamo a 0 verrà aperto appena verrà trovato un aggiornamento disponibile.

  • auto_launch indica se lanciare i gestore aggiornamenti in automatico. Se non è spuntata comparirà l’icona nell’area di notifica e il popup ( vecchio funzionamento ).


Ora non ci resta che definire la configurazione che ci piace di più. Qui di seguito ci sono entrambi gli esempi


Configurazione 1: non appare l’icona mentre si stanno controllando gli aggiornamenti ma appena trovati compare il gestore aggiornamenti minimizzato



update-notifier-0-giorni

Configurazione 2: ripristiniamo le cose come nella versione 8.10 (Intrepid Ibex)



update-notifier-old

Joe Martello

Supporti ottici da 500GB

006_geGeneral Electrics ha sviluppato una nuova tecnologia, che si basa sull’olografia, in grado di ottenere dei risultati all’apparenza strabilianti.


Per i comuni DVD e Blu-ray Disc è possibile utilizzare solamente la superficie esterna del disco per l’incisione dei dati, mentre per  i dischi olografici progettati e realizzati da General Electrics si utilizza un sistema diverso che è in grado di sfruttare l’intero volume del supporto stesso. Per la loro tridimensionalità gli ologrammi funzionano come piccoli specchi su cui si riflette la luce del laser del lettore consentendo la lettura dei dati organizzati anche su più livelli, ciò aumenta drasticamente la capacità di immagazzinamento di dati fino ad un massimo di circa 500 GB.


L’incisione e la lettura dei dischi olografici è del tutto simile a quello che utilizza l’hardware corrente con cui funzionano i supporti ottici attuali (DVD e Blu-Ray): tutto ciò lascia presumere che entro un lasso di tempo relativamente breve (si parla del 2011) il nuovo supporto possa fare la sua entrata sul mercato, al costo di circa 50 dollari.


Nell’attesa del suo arrivo, possiamo limitarci a fare semplici congetture: 500 GB di dati potrebbero equivalere al contenuto della nostra videoteca personale, ciò si tradurrebbe in un enorme risparmio di spazio per chi li utilizza e un possibile risparmio ecologico di grande impatto. Ma General Electrics punta già al prossimo obiettivo: 1 Terabyte….




Joe Martello

Gnome-Format : Formattiamo una chiavetta USB

Gnome-Format una applicazione che permette di formattare una chiavetta USB o una scheda di memoria molto facilmente.


Per prima cosa scaricate ed installate i seguenti pacchetti:


libparted1.8-10_1.8.8.git.2008.03.24-11.1_i386.deb


Per Ubuntu 8.10 a 32 bit:


gnome-format_0.1.1-0~getdeb1_i386.deb


Per Ubuntu 8.10 a 64 bit:


gnome-format_0.1.1-0~getdeb1_amd64.deb


Se invece avete già aggiornato il sistema a Ubuntu 9.04 Jaunty Jackalope basta digitare nella finestra del terminale:


sudo apt-get install gnome-format



Terminata l'installazione l'applicazione si troverà nel menù delle applicazioni alla voce Strumenti di sistema>Gnome Format.

Il programma deve essere lanciato con i privilegi di root, se si vuole si può modificare la voce nel menù in modo che Gnome-Format sia avviato con i privilagi.


Per prima cosa fate clic con il tasto destro del mouse sul menù delle applicazioni e nel menù che appare fate clic su “Modifica menù”.



gnome-format02


Nella finestra che appare selezionate “Gnome Format” e fate clic sul pulsante “Proprietà”.



gnome-format03-399x326

Nella finestra che appare in “Comando” aggiungete all’inizio della riga “gksudo” senza virgolette e fate clic sul pulsante “Chiudi”.



gnome-format04-400x205


Prima formattare la chiavetta USB è bene ricordarsi che per poterlo fare il supporto deve essere smontato, quindi collegate la chiavetta USB o la memoria rimovibile al vostro PC e smontate il supporto.


Adesso potete avviare Gnome-Format.


Il programma si presenta così:




gnome-format05-400x275

In corrispondenza di “Volume” selezionate per esempio la penna USB che volete formattare ed il tipo di formattazione.



gnome-format06-400x275

Cluccate su “Format” per procedere.


Apparirà una finestra in cui confermare che si desidera formattare il dispositivo, fate clic su “Format” ed il vostro dispositivo verrà formattato.



gnome-format07-400x150

Joe Martello





Una Tempesta solare nel 2012

solar_485Una tempesta solare di proporzioni, bibliche, potrebbe distruggere tutte le componenti elettriche e riportare il mondo nel medioevo. Tutto ciò è stato previsto dalla Nasa e riportato ieri sul settimanale britannico New Scientist e pubblicato dalla National Academy of Sciences (Nas), secondo i quali potrebbe verificarsi tra circa un triennio e generare gravi conseguenze alla nostra società. Per gli scienziati la tempesta causerebbe problemi di connessione per i cellulari ed internet e difficoltà di generare elettricità, con conseguenze catastrofiche per almeno un ventennio. «Ci stiamo avvicinando sempre più ad un possibile disastro», ha detto Daniel Baker, uno degli esperti di meteorologia spaziale dell’università del Colorado. A detta degli scienziati, un anno di esposizione ad una intensa attività solare, come si prevede potrà essere per il 2012, si avrebbero violente eslosioni della corona solare e la terra potrebbe essere investita da mega ondate di vento solare. A contatto con la magnetosfera terrestre, il vento solare creerebbe una perturbazione geomagnetica tale, da spazzare via le linee elettriche.



Joe Martello

martedì 28 aprile 2009

Ubuntu Pocket Guide: un manuale per Linux Ubuntu gratis

ub-pocket-guide

Vi piacerebbe passare da Windows a Linux, ma nello stesso tempo avete il timore di non riuscire a familiarizzare con questo potente sistema operativo?


Ubuntu Pocket Guide è una guida pensata proprio per chi si avvicina per la prima volta a Linux Ubuntu e nello stesso tempo non vuole rinunciare definitivamente a Windows: si tratta infatti di un manuale che copre in maniera semplice ed immediata tutti gli aspetti legati all’installazione (partizionamento del disco, installazione in dual boot con Windows, utilizzo come macchina virtuale, … ) e configurazione ottimale di Linux (wireless, stampanti, bluetooth, driver proprietari,…) e nello stesso tempo rappresenta un valido reference per la risoluzione delle problematiche più comuni in cui normalmente si incorre quando si utilizza Linux per la prima volta (importanza della linea di comando, installazione dei pacchetti, filesystem, permessi, utenti, …).


La cosa molto apprezzabile è che gli autori di Ubuntu Pocket Guide hanno deciso di rendere disponibile gratuitamente il libro in formato PDF lasciando a pagamento solo la versione cartacea, acquistabile su Amazon per 10$. D’altro canto è bene ricordare che il mondo di Linux non è nuovo a questa tipologia di iniziative: tempo fa la stessa cosa fu fatta per il libro “Linux Ubuntu Bible“.


Scarica Ubuntu Pocket Guide

Piwik: software ispirato a Google Analytics






Google Analytics è oramai uno dei software più utlizzati per analizzare graficamente le statistiche di un server web.


se però siete degli innovatori e volete provare qualcosa di diverso avete trovato il posto giusto.


grafica accattivante, dinamicità e ottime features, questo è :



Piwik


caratteristiche salienti:


- plugins inside: possibilità di aggiungere e/o rimuovere funzionalità


- drag & drop dei widgets


- report personalizzati


- possibilità di includere nelle vostre pagine i grafici in maniera semplice


Requisiti:


PHP 5.1, Mysql DB


se volete vedere il demo andate qui



Joe Martello

Una tastiera a raggi infrarossi







Come funziona?



Puoi usare la Tastiera Virtuale (Virtual PC Keyboard) sia con il tuo laptop e PC, sia con un apparecchio mobile compatibile, sia con uno Smartphone, sia con PDA [Assistente Digitale Personale].


La tastiera virtuale laser (VKB) funziona utilizzando sia la tecnologia infrarossa, sia quella laser, per produrre un circuito invisibile e proiettare una tastiera QWERTY virtuale a grandezza naturale, su qualsiasi superficie. La tastiera PC virtuale si comporta esattamente come quella reale: la tecnologia direzionale, basata sul riconoscimento ottico, permette all’utilizzatore di battere sulle immagini dei tasti, sentendo anche il suono caratteristico (!) della battuta, che sarà immessa nel PDA compatibile, nello Smartphone, nel laptop o nel PC.



_virtual_keyboard


La Tastiera Virtuale VKB possiede una larga gamma di applicazioni:






- Assistenti digitali personali


- Telefoni cellulari
- Computers salvaspazio
- Tablet PCs
- Laptops
- Ambienti industriali


- Camere bianche
- Ambienti sterilizzati e medici
- Apparecchiatura di prova
- Trasporti (Aereo, Ferriviario, Automotivo)



Grossomodo le dimensioni di un accendino usa-e-getta, (90 x 34 x 24 mm), il VKB permette agli utilizzatori di dattilografare lunghi testi email facilmente, come su una tastiera convenzionale. Immagina come sarebbe molto più facile se tu avessi una vera e propria tastiera t





ascabile, per il tuo telefonino...



Impostazioni della Tastiera Virtuale (VKB)


Utilizzando la VKB, puoi controllare le seguenti impostazioni tramite il tuo laptop, il tuo PC od il tuo Smarphone e PDA:

Suono: Gli utilizzatori possono controllare gli effetti sonori della tastiera (i clic dei tasti)
Intensità: Controlla l’intensità della tastiera virtuale proiettata
Attacco: Attacco al port appropriato del Laptop/PC
Sensibilità: L’utilizzatore può regolare la sensibilità della tastiera virtuale
Timeout: Timeout regolabili, per conservare la vita della batteria della tastiera
Ripetizione automatica: Permette alla VKB di ripetere automaticamente una battuta, basata su parametri prescritti

La tastiera virtuale usa la luce per proiettare una tastiera computer a grandezza naturale su quasi tutte le superfici. Utilizzata con Smart Phones e PDAs, la VKB fornisce un sistema pratico di compiere compiti di email, word processing e fogli di calcolo, permettendo all’utilizzatore di lasciare il computer laptop a casa. La VKB osserva i movimenti delle dita dell’utilizzatore per interpretare e registrare le battute. Dal momento che la tastiera virtuale è un’immagine proiettata a luce, sparisce del tutto quando non è in uso.




Joe Martello

Bluetooth in Ubuntu Linux

bluetooth1) Installazione:


Aprire il Terminale e digitare in unica riga:


sudo apt-get install bluetooth nautilus-sendto bluez-gnome gnome-bluetooth



(2) Bletooth-adapter:


affinchè i 2 dispositivi comunichino, assicurarsi che sia abilitato il Bluetooth in entrambi: nel dispositivo mobile si tratta di attivarlo tramite le impostazioni di connettività, nel computer accettarsi che l’eventuale sistema Bluetooth integrato sia attivo (generalmente tramite accensione esterna).


Nel caso non si disponesse di un sistema integrato è consigliato l’acquisto di un Bluetooth-adapter usb, (periferica economica, di facile reperimento e generalmente unix-compatibile), nel dubbio consiglio l’acquisto del seguente prodotto testato personalmente:


il Bluetooth Adapter v. 2.0 della SBS; una volta acquistato, collegare l’adapter ad una delle porte usb del computer ed effettuare il seguente test di compatibilità, digitando da Terminale in unica riga:


hcitool scan


dopo il breve monitoraggio verranno elencate le periferiche compatibili nel raggio, evidenziandone il mac-address e il relativo nome assegnato.



(3) Scambio dati:


per inviare un file dal computer alla periferica in questione, cliccarci sopra col tasto destro del mouse, dal menù cliccare Invia a…, nella finestra scegliere Invia come: Bluetooth (obex push) e selezionare il nome del dispositivo, infine, confermare con Invia;


per ricevere file dalla periferica, invece, selezionare dal menù Applicazioni > Accessori la voce Condivisione file Bluetooth, a questo punto il sistema è abilitato alla ricezione dei dati, non rimane che inviare il file dal dispositivo.


Se invece si vuole un controllo più dinamico del dispositivo tramite file-manager o se comunque non si riuscissero a ricevere/inviare file dalla periferica con i passi precedentemente spiegati, si può procedere come segue:


- impostare il dispositivo cliccando col testo destro sull’icona del bluetooth presente nel system-tray e selezionare Imposta nuovo dispositivo, scegliere la propria periferica e abilitarne l’accesso dalla stessa;


- cliccare nuovamente col tasto destro sull’icona bluetooth e selezionare Esplora file su dispositivo per accederne alla memoria con Nautilus, oppure Invia file a dispositivo per inviare dati alla periferica.



Joe Martello


installare aMule Adunanza 3.14b1 in Ubuntu Linux

schermatafo9


(1) Installazione:


scaricare il pacchetto di installazione e salvarlo sulla Scrivania/Desktop:


pacchetto a 32 bit: amule-adu.deb;


pacchetto a 64 bit: amule-adu.deb;


aprire il pacchetto con un semplice doppio click. Ad installazione ultimata l’ultima versione di aMule Adunanza sarà disponibile dal menù Applicazioni > Internet.



(2) Configurazione:


nella schermata principale Networks > Servers Ed2k, premere il pulsante azzurro (come mostrato in figura), in modo da scaricare la lista dei server; una volta comparsa cliccare 2 volte sul server con maggior numero di file, (generalmente uno dei Donkey Server), per connettersi.


amuleadunanza_1


A causa di alcuni problemi non ancora del tutto chiariti la connessione alla rete Kad impiega diversi minuti per stabilirsi: se tutto funziona correttamente in 1/10 minuti nella barra di stato si visualizzerà un’icona con 2 freccine, quella che interessa all’utente è la freccia in alto a destra, che dovrebbe risultare verde o gialla (come mostrato in figura), con accanto il messaggio Kad: Ok/Connesso oppure Kad: Firewalled in base alla configurazione; a questo punte si è connessi all’Adunanza e si può iniziare a condividerne i contenuti.



(3) Problemi:


se dopo aver seguito la guida il programma non funziona provare a riavviarlo e attendere la comparsa della freccia verde/gialla per circa 1/10 minuti.



(4) Altro:


per abilitare la riproduzione dell’anteprima dei filmati e della musica, (seguire prima la Guida 2 per installare Vlc), andare nel menù Preferenze > Directory e, nel campo vuoto denominato Riproduzione video, digitare vlc per aprire le anteprime col programma Vlc, (consigliato), oppure, digitare totem per aprirle col programma standard di Ubuntu.


Altre utili impostazioni: menù Preferenze > Generale, attivare abilita icona nel systray e minimizza nel systray; menù Preferenze > Connessione, impostare a 300 kb/s la Capacità della linea in Download e Upload, (solo per uso statistico, nessuna modifica effettiva alle velocità); menù Preferenze > File, attivare cerca di scaricare prima la parte iniziale e finale del file; menù Preferenze > Tweaks GUI, attivare mostra percentuale.

lunedì 27 aprile 2009

Ubuntu: vedere un film nel formato ASCII


In questa epoca, dove lo standard HD è sempre più diffuso, i televisori LCD e al plasma vengono  sono a buon mercato, i lettori Blue-ray stanno lentamente soppiantando i DVD, voglio segnalarvi un metodo per visualizzare i filmati in un terminale di Ubuntu utilizzando solo caratteri ASCII.

Naturalmente la qualità lascia parecchio a desiderare, ma a noi interessa vedere come, tramite simboli colorati, è possibile ricreare il filmato riprodotto.

Per fare questo abbiamo bisogno di mplayer, che se non lo avete ancora installato potete farlo con


sudo apt-get install mplayer

Quindi procuriamoci un filmato in formato .avi e lanciamolo, sempre da terminale


mplayer -vo caca TitoloFilm.avi

Al posto di TitoloFilm inserite quello che volete riprodurre.

Per una resa ottimale vi consiglio di utilizzare cartoni animati dai forti contrasti cromatici, come ad esempio i Simpsons. In questo modo potrete osservare il filmato stando seduti davanti al monitor. Se invece utilizzate un film normale per poter distinguere le scene sarete costretti ad allontanarvi sempre di più.

I parametri da inserire nella riga di comando sono semplici; caca indica il testo a colori, mentre per poterlo vedere in bianco e nero basta inserire al suo posto aa.

Buona visione... Joe Martello...

So.Di.Linux

sodilinux1So.Di.Linux


Software Didattico per GNU/Linux, è una raccolta di software didattici per GNU/Linux. Contiene quasi unicamente software libero e open source ed è distribuito sotto licenza GPL 2.0 (GNU General Public License). Si tratta di una vera e propria distribuzione del sistema operativo GNU/Linux, basata su Knoppix (Free and Open Source Live Linux CD) ed Eduknoppix, al quale sono stati aggiunti prodotti specifici per l'insegnamento e l'apprendimento. Dal 2007 si basa anche su Ubuntu 7.4.



Sviluppo


So.Di.Linux è stato prodotto dall’Istituto per le Tecnologie Didattiche (ITD-CNR), in collaborazione con AICA (Associazione Italiana per l’Informatica ed il Calcolo Automatico) e viene distribuito in due formati: DVD e CD. In entrambi i casi si tratta di distribuzioni live, cioè distribuzioni che possono essere usate senza essere prima istallate su disco rigido.



Peculiarità


Oltre ad essere un "normale" Live CD installabile come altre distribuzioni analoghe, lo stesso CD/DVD è arricchito dai contributi (schede, guide e manuali italiani) del Servizio Documentazione Software Didattico e da una banca dati (schede didattiche) dove è possibile sapere anche il target di riferimento del software (materia e livello), dove reperire ulteriore documentazione ecc.


Dalla versione denominata 'So.Di.Linux for all' del 2007, in ottemperanza alle direttive della Legge 4/2004 e i criteri di accessibilità riferibili al "Design for all - Progettazione universale" (sito) del CNIPA (Centro Nazionale per l'Informatica nella Pubblica Amministrazione) sono disponibili anche le schede di selezione programmi riferibili a vari tipi di disabilità. Sono possibili installazioni anche con lettori di schermo, sintesi vocale e barre Braille per i non vedenti. Nel 2008 è derivata dal progetto in argomento una apposita distribuzione destinata agli ipovedenti, denominata ZoomLinux, reperibile al sito: http://sodilinux.itd.cnr.it/zoomlinux/ ;



Software Incluso


La versione in DVD, realizzata nel 2007, contiene 137 software didattici di vario argomento e, oltre a questi, le seguenti applicazioni:




la versione in CD, composta da tre dischi, è stata pubblicata tra il 2003 e il 2005 e contiene un totale di 129 software didattici.


fonte: wikipedia


Joe Martello

Festo AirPenguin

L'ultimo esempio di imitazione biologica, da parte dei robot, ce lo fornisce la German Electrical Automation Company con Festo, il quale imita la forma di un pinguino. L'AquaPenguins usa la forma idrodinamica dell'uccello e una propulsione alare che gli permette, a dispetto della controparte reale, di fare manovre in spazi angusti, ruotare su se stessi ed anche andare all'indietro.







Prendere spunto dalla natura, per il disegno del robot, ha consentito ai progettisti di avvantaggiarsi di milioni di anni di evoluzione e selezione naturale. Anche se i pinguini sono lenti e goffi sulla terra, 40 milioni di anni di evoluzione gli hanno donato un corpo affusolato che gli permette di essere estremamente efficienti sotto il profilo energetico e capaci di andare molto veloce in acqua. Sono questi attributi, in particolare, che Festo ha cercato di emulare in modo che queste innovazioni possano risultare utili per l'industria.


Per l' AquaPenguin, lo scheletro delle ali è formato da elementi in acciaio incorporati in una matrice di silicone elastico. Questo fa si che le ali possano girare in un angolo ottimale ad ogni battito nell'acqua. L'altezza dell'angolo può anche essere regolata, dando al pinguino robotico ulteriore manovrabilità.


La testa,il collo e la coda si basano su una struttura, di pinna 3D ad anelli, derivante dalla struttura anatomica delle pinne dei pesci, che permette al pinguino di muovere le sue forme "organiche" in ogni direzione. La struttura, pieghevole, si compone di montanti longitudinali flessibili con connessioni tangenziali per mantenere l'elasticità della pelle, questo inoltre aiuta il pinguino a muoversi sia verticalmente che orizzontalmente.


Gli stessi principi, di costruzione, sono stai adottati per L'AirPenguins, anche se la struttura ad anelli 3D è stata modificata un pò. Per farlo volare i progettisti hanno riempito un pallone, con circa un metro cubo di elio, che può innalzare fino ad 1 kg. Un sistema di barre e giunti mossi da fili e puleggie sono usati per guidare il pinguino nell'aria.


Con l' AquaPenguins, un potente motore elettrico, è usato per controllare lo sbattere delle ali e regolarne l'ampiezza in modo da imitare perfettamente il volo subaqueo del pinguino. Il movimento delle ali è automatico consentendo un più facile controllo da parte di chi lo guida.


L' AirPenguins, d'altra parte, si basa su una serie di meccanismi, chiamati attuatori, per controllare quante volte, le ali sbattono e se si muovono davanti e indietro o sopre e sotto.


Festo non ha limitato i suoi studi solo al pinguino. I ricercatori hanno studiato, anche, pipistrelli e delfini per aiutarsi a disegnare il sistema di sensori 3D. L' AquaPenguins sono formati di speciali sonar 3d per analizzare quello che gli sta attorno, usano segnali radio ad ultrasuoni per misurare costantemente la distanza tra i pannelli della vasca, prevenire collisioni e navigare autonomamente oppure in gruppo. Un'altro sensore è usato per la profondità.


Gli stessi principi sono usati per condurre l' AirPenguins, ma i loro movimenti sono monitorati da una stazione trasmittente invisibile agli ultrasuoni.


Festo ha costrito i pinguini per creare un'opportunità nella tecnologia di progettazione ed automazione. La società ha già riscontrato i primi successi progettando una mano robotica, chiamata BionicTripod con FinGripper, Secondo Festo, la Bionic Tripod è in grado di compiere applicazioni prendi e posa, anche con ogetti molto fragili.



Joe Martello

Come Istallare Java Runtime Environment (JRE) su Ubuntu 9.04 (Jaunty)

javaJava è un linguaggio di programmazione orientato agli ogetti sviluppato da Sun Microsystems all'inizio degli anni 90. La lingua stessa deriva gran parte della sua sintassi da C e C + +, ma ha un semplice modello a oggetti e un minor numero di impianti a basso livello. JavaScript, un linguaggio di scripting, ne condivide un nome simile ed una sintassi simile, ma non è direttamente collegato a Java.



Attualmente Ubuntu ha i seguenti pacchetti Java:

sun-java6-bin - Contains the binaries

sun-java6-demo - Contains demos and examples

sun-java6-doc - Contains the documentation

sun-java6-fonts - Contains the Lucida TrueType fonts from the JRE

sun-java6-jdk - Contains the metapackage for the JDK

sun-java6-jre - Contains the metapackage for the JRE

sun-java6-plugin - Contains the plug-in for Mozilla-based browsers

sun-java6-source - Contains source files for the JDK

Istallare Java Runtime Environment

Prima bisogna abilitare i repositories dopodichè aprire il terminale e digitare il seguente comando:
sudo apt-get install sun-java6-jre sun-java6-plugin sun-java6-fonts

Alla fine del download partirà l'istallazione, accettare i contratti di licenza facendo click prima su OK e poi su Yes  aspettare che l'istallazione finisca.

l1

l2

Verifichiamo Java Runtime Environment

Per verificare che tutto è stato istallato correttamente bisogna fare le seguenti due cose.

Per prima cosa diamo nel terminale il seguente comando.
java -version

l3

poi apriamo Firefox e digitiamo about:plugins nella barra per gli indirizzi e verifichiamo la presenza di Java

l4

se tutto risulta simile agli screenshot allegati allora l'istallazione è andata a buon fine.

Joe Martello

Ubuntu:Istallare MPlayer ed i Codecs

mplayer-portable_1MPlayer è un media player che supporta un' ampia gamma di codecs e formati:


















Supporti fisiciCD, DVD, Video CD, Webcam
Container multimediali3gp, AVI, ASF, Matroska, QuickTime, MPEG-4, Ogg, RealMedia
Codec video3ivx, Cinepak, DivX, DV, H.263, H.264, HuffYUV, Intel Indeo, MJPEG, MPEG-1, MPEG-2, MPEG-4, RealVideo, Sorenson, Theora, WMV , XviD
Codec audioAAC, AC3, ALAC, AMR, FLAC, MP3, RealAudio, Shorten, Speex, Ogg Vorbis, WMA

Istalliamo Mplayer su Ubuntu 9.04 (jaunty Jackalope)

Bisogna innanzitutto aggiungere le seguenti linee ad  /etc/apt/source.list o bisogna essere certi di aver abilitato i repositories usando GUI.



Diamo il comando:

sudo gedit /etc/apt/sources.list


copiamo ed incolliamo le seguenti due linee nel file e poi salviamo e chiudiamo.
deb http://archive.ubuntu.com/ubuntu jaunty universe multiverse
deb-src http://archive.ubuntu.com/ubuntu jaunty universe multiverse

Adesso diamo il seguente comando per aggiornare la source list

sudo apt-get update


Istalliamo Mplayer dando il comando

sudo apt-get install mplayer


Per aprire mplayer andare in Applicazioni—>Audio&Video—> Mplayer Movie Player

Istallare l'interfaccia di Mplayer


1) Smplayer

L'interfaccia ,con le opzioni base come vedere videos, DVD, e VCD a caratterische più avanzate come il supporto per i filtri etc. etc. Una delle opzioni più interessanti di SMPlayer è che ricorda i settaggi. Qundi se nel bel mezzo di un film si lascia… non bisogna preoccuparsi, si può guardare il film da dove lo si era lasciato, e con le stesse impostazioni: audio , sottotitoli, volume…




sudo apt-get install smplayer


Istallare i temi col seguente comando




sudo apt-get install smplayer-themes



2) gnome-mplayer


Una semplice GUI per MPlayerIt fornisce una interfaccia semplice e pulita per MPlayer. GNOME MPlayer ha una ricca API che può essere usata via DBus. Usando DBus si possono contreollare istanze singole o multiple di GNOME MPlayer con un singolo comando. GNOME MPlayer può essere usato sui website con l'ausilio di Gecko Mediaplayer.


Istallare gnome mplayer col seguente comando




sudo apt-get install gnome-mplayer


Istallare libdvdcss2 e w32 video codecs in Ubuntu 9.04 (Jaunty)


Il supporto per WMV, RealMedia ed altri formati è stato inserito nel pacchetto w32codecs. Questo pacchetto non è presente nei repositories di Ubuntu a causa di restrizioni legali e di licenza . Per vedere i DVD criptati, il pacchetto libdvdcss2 è essenziale.


Per Ubuntu 9.04 (Jaunty)usare la seguente procedura


sudo wget http://www.medibuntu.org/sources.list.d/jaunty.list --output-document=/etc/apt/sources.list.d/medibuntu.list


Quindi, aggiungere la GPG Key usando i comandi seguenti



sudo apt-get update

sudo apt-get install medibuntu-keyring

sudo apt-get update

con architettura i386 istallare i Codecs usando il seguente comando




sudo apt-get install w32codecs libdvdcss2


con architettura amd64 istallare i Codecs usando il seguente comando




sudo apt-get install w64codecs libdvdcss2


Seguendo la guida fino a qui abbiamo istallato la maggiorparte dei codecs che ci servono su Ubuntu.


Mplayer Plugin per Firefox


Se si vuole istallare Mplayer come plug-in per Mozilla Firefox dare il seguente comando




sudo apt-get install mozilla-mplayer


Joe Martello

Ubuntu:Creare un account VPN

Per editare un account VPN IPsec in Ubuntu 9.04 è necessario prima installare il seguente pacchetto:
sudo apt-get install network-manager-pptp 

vpn-ubuntu-1

Ora il bottone aggiungi sarà attivo e sarà possibile aggiungere tutti gli account che si vuole

Joe Martello

Scarpar : un monopattino off-road da 60km/h

E' raro vedere l'avvento di un nuovo segmento nella Personal Mobility ma questo sembra avere le carte giuste per avere successo. Lo Scarpar è uno skateboard off-road capace di affrontare qualsiasi tipo di terreno. Può essere elettrico o a benzina ed è capace di arrivare fino a 60 km/h, usando un comando manuale per accelerare e decelerare. Fango, erba, sabbia, neve lo Scarpar è in grado di andare su tutto incluse rocce ed alberi caduti, come è mostrato nel video.







Ci sono stati altri modelli off-road prima di questo, alcuni dei quali motorizzati ma il monopattino a motore SCARPAR è tutto un altro paio di maniche. Esso si avvale di due ruote articolate aderenti, entrambe spinte dal motore. Di sicuro 60km/h non è una velocità tanto impressionante su una motocicletta ma per un monopattino in grado di affrontare qualsiasi tipo di terreno credo proprio di si.


L'azienda, si trova nel Queensland Australiano, ha lavorato su prototipi di monopattini per diversi anni, ma lo sviluppo è proceduto a stenti, nell'ultimo periodo, a causa della crisi finanziaria globale. Non' è stato ancora scelto un motore finale, ma l'amministratore delegato Andrew Fern dice che un monopattino elettrico potrebbe essere messo in produzione per primo, sebbene sia più semplice produrre una versione a benzina.


Un semplice controllo a mano aiuta ad accelerare e fermarsi, guidarlo è più semplice rispetto agli skatebord tradizionali, ma è meno agile perchè più pesante. Esso, probabilmente, sarà un successo per la spiaggia e la neve ed è previsto un sistema che adatti ulteriormente il mezzo ai tipi di terreno che andrà ad affrontare.


Il prezzo? Attorno ai 2000€


Joe Martello

venerdì 24 aprile 2009

Across the Universe Day : I Beatles nello Sapzio

atu-home-top



Il 4 febbraio 2008, alle 19:00 (orario della costa orientale degli U.S.A. Alle 01:00 del 5 febbraio ora italiana), la NASA ha trasmesso via radio "Across The Universe" in direzione della Stella Polare, a 431 anni luce di distanza, per festeggiare il quarantesimo anniversario della canzone, il quarantacinquesimo anniversario del Deep Space Network, e i cinquant'anni della NASA. L'idea è nata dallo storico dei Beatles Martin Lewis, che ha invitato tutti i fan della band ad ascoltare il brano contemporaneamente al suo lancio verso la stella, da ogni parte del mondo così da creare una sorta di "flusso armonico planetario". Inoltre questa data è stata dichiarata "Across the Universe Day": il giorno in cui per la prima volta una canzone è stata trasmessa nello spazio profondo. L'evento è stato approvato da Paul McCartney, Yoko Ono, e Apple Records.[1]








Across The Universe
(Lennon/McCartney)

Lead vocal: John





Words are flowing out like endless rain into a paper cup,
They slither wildly as they slip away across the universe
Pools of sorrow, waves of joy are drifting through my open mind,
Possessing and caressing me.
Jai guru deva om


Nothing's gonna change my world, Nothing's gonna change my world.
Nothing's gonna change my world, Nothing's gonna change my world.


Images of broken light which dance before me like a million eyes,
They call me on and on across the universe,
Thoughts meander like a restless wind inside a letter box
They tumble blindly as they make their way
Across the universe
Jai guru deva om


Nothing's gonna change my world, Nothing's gonna change my world.
Nothing's gonna change my world, Nothing's gonna change my world.


Sounds of laughter shades of love are
Ringing through my open ears inciting and inviting me
Limitless undying love which shines around me like a
Million suns, and calls me on and on
Across the universe
Jai guru deva om


Nothing's gonna change my world, Nothing's gonna change my world.
Nothing's gonna change my world, Nothing's gonna change my world.


Jai guru deva
Jai guru deva
Jai guru deva
Jai guru deva
Jai guru deva
Jai guru deva




Joe Martello

With a Little Help from My Friends

the-beatles-1


"With a Little Help from My Friends" (originariamente intitolata A Little Help from My Friends) è una canzone scritta da John Lennon e Paul McCartney, inserita nell'album dei Beatles Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band del 1967. La canzone fu scritta per il batterista dei Beatles Ringo Starr e successivemente cantata impersonandola parte di "Billy Shears";si è piazzata al 304° posto sulla lista 500 Greatest Songs of All Time della rivista  Rolling Stone.








Ecco il testo completo



(Lennon/McCartney)


Billy Shears



What would you think if I sang out of tune
Would you stand up and walk out on me?
Lend me your ears and I'll sing you a song
And I'll try not to sing out of key
Oh I get by with a little help from my friends
Mm I get high with a little help from my friends
Mm going to try with a little help from my friends

What do I do when my love is away?
(Does it worry you to be alone?)
How do I feel by the end of the day?
(Are you sad because you're on your own?)
No I get by with a little help from my friends
Mm I get high with a little help from my friends
Mm going to try with a little help from my friends

(Do you need anybody?)
I need somebody to love
(Could it be anybody?)
I want somebody to love

(Would you believe in a love at first sight?)
Yes I'm certain that it happens all the time
(What do you see when you turn out the light?)
I can't tell you, but I know it's mine
Oh I get by with a little help from my friends
Mm I get high with a little help from my friends
Oh I'm going to try with a little help from my friends

(Do you need anybody?)
I just need somebody to love
(Could it be anybody?)
I want somebody to love

Oh I get by with a little help from my friends
Mm going to try with a little help from my friends
Oh I get high with a little help from my friends
Yes I get by with a little help from my friends
With a little help from my friends


Joe Martello

Grisbi - programma di finanza personale per Ubuntu

Grisbi è un programma di finanza personale. Riesce a a gestire diversi conti, valute e utilizzatori. Gestisce, categorie di spesa e fatturazione, come le linee di bilancio, esercizi finanziari, ed altre informazioni che lo rendono adatto sia per la finanza personale che per quella delle associazioni.

Grisbi può importare conti da QIF, OFX and Gnucash files.Può stampare reports usando LaTeX o esportarli via HTML.

Istallare grisbi in Ubuntu
sudo apt-get install grisbi

Questo completerà l'istallazione

Uso di grisbi

Se si vuole aprire grisbi andare in  Applicazioni—>Ufficio—>Grisbi



Appena si apre dovreste vedere una schermata simile a questa

Se è la prima volta che lo si usa, bisogna creare un conto per ogni banca. Bisogna creare un conto per ogni attività e per ogni Entrata/Uscita. Come di seguito



Ecco una delle schermate dopo aver creato i vostri conti.



Schermata dei Reports.



Se si vuole vuole approfondire questa applicazione è possibile consultare la documetazione ufficiale qui

Joe Martello

L'Husqvarna Automower 260 ACX ti invia un SMS di aiuto.

automower_260_acx_____h360-0076Secondo Husqvarna, il più grosso produttore mondiale di tosaerba, i proprietari di ville con più di 6000m² di giardino passano più di 120 ore all'anno a tagliare il prato. Quelli più fortunati, naturalmente, potranno permettersi di pagare qualcun'altro che lo faccia al posto loro oppure potrebbero comprarsi un Automower 260 ACX, il più grande tosaerba robotico di Husqvarna. Questo Robot, del valore di 4000€, fa il suo lavoro 24/24 ogni giorno, facendo il pieno di energia attraverso una stazione di ricarica quando necessario. E' completamente set-and-forget, vale a dire che puoi anche dimenticarti di averlo, ma se incontra qualche problema, manderà prontamente un messaggio al proprietario via sms.


Oltre a tagliare l'erba all'altezza desiderata, fertilizza anche il terreno usando l'erba già tagliata. Come ulteriore vantaggio, alcuni studi hanno mostrato che allontana le talpe, le lumache e altri mangiatori di erba, se lo silascia lavorare di notte. Senza emettere gas di scarico ed un uso parco dell'energia, è una tecnologia a basso impatto ambientale.


L' Automower 260 ACX è mosso dalle batterie, equipaggiato con due pile nichel-metallo idruro con una capacità totale di 6Ah e 18V. La capacità di taglio è di 250m² all'ora. Ogni ora torna, da solo, alla stazione di ricarica a fare il pieno dove impiega 40 minuti per ricaricarsi completamente. E' dotato di 5 lame rotanti, con una larghezza di taglio di 32cm ed un'altezza regolabile, di taglio, che va da 20 a 60mm.


E' dotato, inoltre, di sensori di sollevamento ed inclinazione che fermano l'apparecchio se qualcuno lo solleva o lo inclina. Sensori agli ultrasuoni gli permettono di evitare gli ostacoli. Riesce anche a gestire pendenze fino al 35% grazie ad un sensore interno che gli permette anche di evitare collisioni.


Con un piccolo filo metallico appoggiato al terreno, il tosaerba riesce a muoversi in una area prestabilita.


Joe Martello

Inq1, nato per Facebook

Lo si potrebbe definire social networking device, oppure "Facebook Mobile" come l'hanno soprannominato in Internet. L'Inq1 è un apparecchio nato per assicurare una connessione costante alle principali community del Web,quindi non solo FB. Così da essere sempre raggiungibili dagli amici e contribuire, ovunque ci si trovi, a infarcire il proprio profilo. Permette di visualizzare gli aggiornamenti dei propri contatti senza doversi necessariamente collegare a Facebook, oltre a consultare gli status e vedere le foto dei profili anche dalla rubrica telefonica del telefonino.


Ma non solo. L'Inq1 è dotato di fotocamera da 3,2 megapixel: tutti gli scatti possono essere caricati subito sul proprio profilo. La forte propensione per Internet è dimostrata anche dal supporto preinstallato per Skype, con cui si eseguono chiamate in VoIP, e per Windows Live Messenger, dedicato alle chat. Non manca nemmeno la possibilità di accedere a YouTube, Google e ai siti preferiti direttamente dalla schermata principale del telefonino. Grazie a una serie di widget, è possibile parcheggiare all'interno della home page i collegamenti diretti alle pagine Web preferite.



Il tutto in un apparecchi che pesa solo 100 grammi e, in virtù del suo formato slider, ha dimensioni contenute. Distribuito nei colori argento e nero, ha display da 2,2 pollici con risoluzione di 240x320 pixel a 262 mila colori.
Sempre parlando di tecnologia, l'Inq1 vanta connettività cellulare a banda larga (Umts/Hsdpa), Bluetooth 1.2 e 50 MB di memoria integrata espandibili con schede MicroSd. La batteria da 1.150 mAh assicura oltre 300 ore in stand-by e 6 ore in conversazione. Dall'integrazione di servizi come Facebook in modo nativo all'interno dei telefinoni nasce una nuova gamma di prodotti definiti "personal media".
Così li chiama 3 Italia, che vede potenzialità enormi dal connubio, in considerazione del fatto che vanno a inserirsi in un universo in cui convivono più di 200 milioni di utenti Facebook, 400 milioni di utenti 3G e 3,5 miliardi di utenti di telefonia mobile nel mondo (a gennaio 2009). Tanto che Mark Zuckerberg, Ceo di Facebook, spiega come l'Inq1 possa "portare ai clienti una profonda integrazione dell'utilizzo di Facebook con l'uso del loro telefonino. Più di 30 milioni di nostri utenti già accedono al sito attraverso apparecchi mobili. Questo numero si è quadruplicato nell'ultimo anno e ci aspettiamo che continui a crescere man mano che le persone prenderanno maggiore familiarità con telefonini".

Joe Martello

Accelerazione 3D e Compiz In VirtualBox

Sun ha appena rilasciato un importante update per il suo software di virtualizzazione VirtualBox. Le caratteristica, più eccitante, aggiunta in questo rilascio è l'accelerazione 3D per chi usa un SO Linux based. Si può anche dare un'occhiata al changelog per tutte le altre innovazioni.


virtualbox22_11



Installare VirtualBox
VirtualBox offre il download dei pacchetti, per Ubuntu, direttamente dalla pagina di download per Linux. Nessuna delle opzioni però è stata implementata per Ubuntu 9.04 Jaunty Jackalope, per ora si può solo scaricare ed installare i pacchetti per la versione 8.10.

Lanciare VirtualBox da Applicazioni->Strumenti di Sistema->Sun VirtualBox


Istallare le Guest Additions


Per chi usa Ubuntu 9.04, in VirtualBox, cliccare su strumenti->Guest additions.


Avviare l'installazione, che può richiedere circa un minuto, alla sua fine vi sarà richiesto di riavviare il computer.


Cartelle Condivise



Si può copiare alcuni files nella Ubuntu 9.04 Virtual Machine con VirtualBox usando l'applicazione cartelle condivise.
Potrebbe sembrare una cosa semplice ma alcuni bug potrebbere complicare le cose.

Configurare una cartella condivisa in Virtual box ed assicurarsi che le guest additions siano installate. Aprire un terminale e digitare il seguente comando per creare la condivisione:


sudo mount -t vboxsf shared_folder_name mount_point


se questo comando da un messaggio di errore bisogna entrare come amministratore per bypassare questo errore, usando i seguenti comandi:



sudo -i
mount -t vboxsf shared_folder_name mount_point

Premere Ctrl-D per uscire dal terminale una volta finito. La cartella condivisa adesso è stata creata.


Accelerazione 3D


Per poter usare l'accelerazione 3D, bisogna istallare le VirtualBox guest additions. Una volta fatto aprire le impostazioni della Virtual machine e abilitare l'accelerazione 3D


virtualbox22_2


Joe Martello

Guida : installare Google Earth 5.0 in Ubuntu Linux

Architetture supportate: 32 bit - 64 bit (Ubuntu 8.10 Intrepid Ibex).


Versione supportata: Google Earth 5.0.1337 b (changelog).


schermata


Questa guida permette di installarne l’ultima versione utilizzando il pacchetto ufficiale distribuito dalla stessa Google, senza andare ad adoperare le numerose versioni pacchettizzate in *.deb che circolano in rete, pacchetti assolutamente inutili in quanto la stessa casa produttrice si è scomodata a testare Google Earth direttamente su Ubuntu Linux.

Vediamo ora come installare l’ultima versione di Google Earth in Ubuntu Linux.



(1) Installazione:


scaricare il file GoogleEarthLinux.bin dal sito principale, e salvarlo sulla Scrivania/Desktop.

Aprire il Terminale e digitare in successione:

cd Scrivania
chmod +x Google*.bin
sudo ./Google*.bin


a questo punto si avvierà l’installer, lasciare le impostazioni predefinite e procedere. A procedura ultimata aprire il Terminale e digitare in successione:

cd /opt/google-earth
sudo mv libcrypto.so.0.9.8 libcrypto.so.0.9.8.ubuntubible


Ad installazione ultimata l’utima versione di Google Earth sarà disponibile dal menù Applicazioni > Internet.

Joe Martello





Attivare il WiFi per eeepc 900



1002ha-blk




Per attivare il WiFi con Ubuntu 8.10, basta editare i due files seguenti:


sudo gedit /etc/modprobe.d/blacklist

aggiungendo la riga

blacklist ath_pci

poi

sudo gedit /etc/modules

aggiungendo la riga

ath5k

Riavviate e il WiFi tornerà a funzionare!

Joe Martello

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